Il gran maestro dei maestri ha reso la cosa facile. Con un titolo così, è facile scegliere quest’album –fra i più di 90 della sua discografia- e inserirlo nel nostro JukeBoxGuitar. Non è l’unico lavoro di Frank Zappa, dedicato alla chitarra e probabilmente non include i suoi migliori assoli o, per dirlo meglio, i suoi assoli più famosi; non è neanche fra i suoi dischi più venduti, ma tanto i suoi seguaci come gli esperti delle sei corde, lo considerano come la massima espressione del suo inconfondibile modo di suonare. 

Il 50º disco del catalogo ufficiale di Frank Zappa riprende esclusivamente assoli di chitarra estratti da concerti fra il 1979 ed il 1984. Nella sua band, come alunno speciale, spuntava un certo Steve Vai…ma questo non spiega di per sé come un doppio album con 32 pezzi di assoli intrecciati, strapieni d’improvvisazioni chilometriche –marchio di fabbrica- riesce ad essere nominato per la sesta volta nei Grammy (per gli amanti dei dettagli, nella categoria di miglior messa inscena di rock strumentale).
 

Guitar
 fu anche il primo disco di Frank Zappa che fu pubblicato simultaneamente in CD e vinile, preferendo già il primo formato per il futuro. In questo caso, un martirio per i collezionisti, prima lo pensò in vinile con solo 19 pezzi. E così rimase. Pare che volesse fare un triplo disco come Shut up n’ Play Yer Guitar ma la cose si complicarono.
 

Tutto ciò che ha a che vedere con questo genio è complicato. La chitarra è una specie di ‘costante universale’ nella sua prolifica e caotica creatività,  è la sua vera personalità, sdoppiata fra rock jazz –e mille altre cose-, che fuoriusciva dominando tutto, fra la moltitudine di musicisti con cui di solito condivideva il palcoscenico.
  

Tuttavia, passerà alla storia come uno dei grandi compositori del XXº secolo. L’uomo che seppe introdurre la musica classica nel rock. Come strumentista è riconosciuto come un maestro nonostante la sua tecnica poco ‘ortodossa’, ed il suo nome non figura fra i grandi virtuosi –al 22º posto secondo Rolling Stone- ma fra quelli che più hanno influito su di loro. Frank, uno dei padri fondatori.




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